Lookman, la Sierra Leone e la soda caustica (2016 - 2017)
Lookman è un bambino della Sierra Leone, da noi conosciuto quando aveva 8 anni. E’ nato e vissuto in un villaggio molto povero, con le case fatte di fango o lamiera, senza armadi o cassetti e per questo motivo una bottiglia di plastica con dentro della soda caustica, usata nei paesi del terzo mondo per fare il sapone, può trovarsi sul pavimento a portata di bambino. Lookman quando aveva 5 anni ha scambiato accidentalmente una bottiglia di soda caustica per acqua subendo danni gravissimi alla bocca e all’esofago e perdendo la capacità di parlare e di alimentarsi dalla bocca. Il piccolo è stato salvato in un ospedale locale e da quel giorno vive con una gastrostomia.
Al suo arrivo in Italia (3 luglio 2016) la sua bocca era completamente serrata tanto che un raffreddore avrebbe potuto essergli fatale.
Quello della soda caustica è un incidente che purtroppo colpisce molti bambini in Sierra Leone dove non sono disponibili strutture e competenze per affrontare l’operazione necessaria a restituire loro la vita.
Il nostro aiuto
I membri della nostra Associazione sono venuti a conoscenza della storia di Lookman nel 2016 e hanno deciso di prendersi cura di lui occupandosi del suo arrivo in Italia. Beneficiando di una legge della Regione Lombardia e con il sostegno di cooperanti e medici che seguivano il bambino in Sierra Leone, siamo riusciti a depositare tutti i documenti necessari presso le istituzioni competenti e a far arrivare Lookman con il suo papà in Italia con un visto per cure mediche indifferibili e non usufruibili del suo Paese di origine.
Dopo un lungo periodo di soggiorno in Italia (oltre 10 mesi), caratterizzato da numerosi ricoveri presso l’Ospedale Maggiore Policlinico e l’Ospedale San Paolo di Milano e diversi interventi chirurgici, è stato possibile effettuare l’apertura della bocca e la completa sostituzione della “peg” attraverso la quale il bambino continuerà ad alimentarsi. Non è stato invece possibile effettuare una ricostruzione dell’esofago in quanto la soda caustica ingerita tre anni prima ha causato danni irreparabili sia alla lingua sia soprattutto ai tessuti di gola, laringe e faringe, rendendo impossibile un’operazione esofagea.
Ringraziamo i tanti volontari che hanno dedicato tempo, attenzioni e cure al piccolo Lookman. Si ringrazia tutto il personale medico e paramedico per la grande attenzione e la professionalità dimostrate. Si ringraziano, inoltre, le Associazioni Casa Amica Onlus per l’ospitalità riservata a Lookman e al papà Sulaiman, e ABN Onlus per aver contribuito ad una buona parte delle spese di soggiorno.
Si ringrazia, infine, Marco L., cooperante internazionale, per averci presentato Lookman e averci dato l’opportunità di adoperarci per il bene di questo bambino.
Al suo arrivo in Italia (3 luglio 2016) la sua bocca era completamente serrata tanto che un raffreddore avrebbe potuto essergli fatale.
Quello della soda caustica è un incidente che purtroppo colpisce molti bambini in Sierra Leone dove non sono disponibili strutture e competenze per affrontare l’operazione necessaria a restituire loro la vita.
Il nostro aiuto
I membri della nostra Associazione sono venuti a conoscenza della storia di Lookman nel 2016 e hanno deciso di prendersi cura di lui occupandosi del suo arrivo in Italia. Beneficiando di una legge della Regione Lombardia e con il sostegno di cooperanti e medici che seguivano il bambino in Sierra Leone, siamo riusciti a depositare tutti i documenti necessari presso le istituzioni competenti e a far arrivare Lookman con il suo papà in Italia con un visto per cure mediche indifferibili e non usufruibili del suo Paese di origine.
Dopo un lungo periodo di soggiorno in Italia (oltre 10 mesi), caratterizzato da numerosi ricoveri presso l’Ospedale Maggiore Policlinico e l’Ospedale San Paolo di Milano e diversi interventi chirurgici, è stato possibile effettuare l’apertura della bocca e la completa sostituzione della “peg” attraverso la quale il bambino continuerà ad alimentarsi. Non è stato invece possibile effettuare una ricostruzione dell’esofago in quanto la soda caustica ingerita tre anni prima ha causato danni irreparabili sia alla lingua sia soprattutto ai tessuti di gola, laringe e faringe, rendendo impossibile un’operazione esofagea.
Ringraziamo i tanti volontari che hanno dedicato tempo, attenzioni e cure al piccolo Lookman. Si ringrazia tutto il personale medico e paramedico per la grande attenzione e la professionalità dimostrate. Si ringraziano, inoltre, le Associazioni Casa Amica Onlus per l’ospitalità riservata a Lookman e al papà Sulaiman, e ABN Onlus per aver contribuito ad una buona parte delle spese di soggiorno.
Si ringrazia, infine, Marco L., cooperante internazionale, per averci presentato Lookman e averci dato l’opportunità di adoperarci per il bene di questo bambino.